In un’ottica di diversificazione del portafoglio, investire una piccola porzione del proprio patrimonio in startup e pmi ad alto potenziale di crescita può contribuire ad aumentarne la redditività. L’alto rischio di questa tipologia di investimenti è infatti bilanciato da ritorni potenzialmente interessanti, oltre ad un regime fiscale agevolato. Per investire consapevolmente vi consigliamo di approfondire qui
Per ogni società che lancia una campagna in piattaforma viene messo a disposizione dell’investitore un kit documentale completo di tutti gli elementi necessari per approfondire l’opportunità: pitch deck, business plan, prospetto informativo, bilanci, brevetti, etc. Qualora non conoscessi qualcuno dei termini utilizzati ti invitiamo a leggere il nostro glossario.
Prima di procedere con il primo investimento, ti verrà chiesto di compilare un veloce questionario che ti servirà per capire se l’opportunità proposta è in linea con il tuo profilo di rischio. Le domande a cui dovrai rispondere hanno l’obiettivo di identificare la tua conoscenza in materia di investimenti e la capacità di sostenere eventuali perdite. Il risultato del questionario non è ostativo all’investimento.
In base alla forma giuridica della società vengono riconosciute all’investitore delle quote societarie (in caso di S.r.l.) o delle azioni (in caso di S.p.A), in proporzione al capitale investito. Una volta terminata la campagna di crowdfunding, la società comunica alla propria Camera di Commercio i nominativi dei nuovi soci che verranno inseriti nella visura. Da quel momento l’investitore è a tutti gli effetti un socio della società. Se hai bisogno di maggiori informazioni su questo tema, leggi la sezione dedicata.
Gli investimenti proposti in piattaforma sono finalizzati alla sottoscrizione del capitale di società non quotate su mercati regolamentati, e sono quindi considerati ad alto rischio ed illiquidi. L’eventuale ritorno sull’investimento (exit) potrà verificarsi in caso di cessione delle proprie quote/azioni ad un investitore terzo, qualora ad esempio la società venisse acquisita, piuttosto che a seguito della quotazione della stessa su un mercato regolamentato. Nel caso di investimento in pmi può essere prevista anche la distribuzione di utili, non concessa invece alle startup per i primi 5 anni di vita.