Dopo i fasti di fine 2017, il picco di profondità del 2018, una stabilizzazione nel 2019 e una nuova crescita graduale nel 2020, quale sarà il destino di bitcoin nel 2021 e quali i trend che cambieranno le criptovalute?
Gli esperti sostengono che l’anno appena iniziato continuerà l’iter di quello precedente con un aumento di investimenti istituzionali nel settore delle criptovalute. La società finanziaria Guggenheim Partners ha per esempio già espresso la volontà di iniettare 530 milioni in un investment trust legato a bitcoin. Inoltre banche e investitori prima scettici potrebbero trovarsi a investire in questo campo grazie all’immissione di quantitative easing nelle economie in crisi a causa dell’emergenza sanitaria.
Dovrebbero poi guadagnare consensi anche le altcoin, vale a dire le criptovalute alternative. Nonostante offrano prospettive e guadagni inferiori rispetto a quelli del bitcoin, valute come polkadot (Dot) e cardano (Ada) sembrano interessare sempre di più il mercato.
Un’altra novità nel settore sarà il debutto di Diem (ex Libra), la criptovaluta di Facebook. Una valuta che non farà concorrenza al bitcoin (sganciata da ogni valuta nazionale), ma che, rimanendo ancorata ad una moneta di riferimento (il dollaro), avrà piuttosto i connotati di una stablecoin. L’idea alla base del lancio è quella di offrire agli utenti una modalità di pagamento interamente digitale e indipendente dal sistema bancario.
Altra tendenza del 2021 potrebbe essere poi l’accettazione delle criptovalute da parte dell’e-commerce. Essendo il metodo di pagamento una delle principali ragioni per cui gli utenti scelgono di effettuare acquisti digitalmente, per battere la concorrenza dei colossi alcuni negozi online potrebbero aprirsi al bitcoin con il vantaggio di avere anche commissioni di transazione basse. Un’ipotesi suffragata anche dal fatto che soluzioni di pagamenti digitale come Hype, Circle e Anyday hanno dimostrato la loro apertura alle criptovalute.
Da citare infine anche lo sviluppo di una propria valuta digitale da parte della Cina, il cui battesimo dovrebbe avvenire durante le Olimpiadi di Pechino del 2022. Attualmente sono in corso alcuni test dello Yuan digitale su piccole transazioni al dettaglio per garantire che la valuta funzioni senza intoppi e in modo sicuro.