Quella del data scientist è una professione decisamente in crescita. In una società complessa in cui i dati diventano materia prima per processi produttivi e decisionali efficienti, chi sa leggere i dati e trarne profitto/beneficio diventa una risorsa preziosa e ricercatissima.
Viviamo una realtà in cui la disponibilità di dati è cresciuta a livello esponenziale. Raccogliere, leggere, interpretare anche qualitativamente i dati a disposizione diventa quindi una capacità fondamentale per fare la differenza, sia nelle attività economiche sia nelle scelte politiche. Siamo nell'era dei Big Data, con aziende e Pubbliche Amministrazione che si sono trasformate in vere e proprie fabbriche di informazioni, che però vanno raccolte, aggregate e interpretate con grande competenza affinché dispieghino il loro effetto positivo sull'aumento della produttività e sul miglioramento del benessere economico e sociale.
I data scientist fanno proprio questo, trasformano un'enorme mole di dati non strutturati in informazioni preziose per chi deve prendere delle decisioni. Si tratta di figure altamente specializzate che integrano nello stesso soggetto diverse competenze.
Soggetti altamente specializzati, abbiamo detto. I data scientist tipicamente possiedono diversi titoli a partire da quelli accademici. Laurea magistrale o PhD (dottorato di ricerca) e a seguire specializzazioni conseguite anche al di fuori degli ambienti strettamente accademici.
Ormai esistono corsi di laurea specifici in Data Science, legati alle facoltà di Ingegneria, Informatica, Economia, Matematica e Statistica.
Ma non dimentichiamo che la preparazione del data scientist deve essere multidisciplinare per definizione. Impossibile svolgere questa professione senza una cultura che tocchi tutti gli ambiti delle diverse facoltà scientifiche citate e con una sensibilità comunque umanistica che sostenga il data scientist nelle sue osservazioni qualitative.
Emerge dunque che non esiste un unico percorso che assegni la “patente” di data scientist, ma occorre perseguire l'integrazione di competenze da acquisire in ambito accademico e non.
Il compenso di un data scientist dipende molto anche dal territorio in cui opera. Come vedremo ci sono dei Paesi che danno maggiore importanza a questa professione rispetto ad altri, e lo dimostrano anche in termini di retribuzione.
Negli Stati Uniti, ad esempio, la retribuzione può superare i 100mila dollari annui per i soggetti con maggiore esperienza. Se si analizza la retribuzione media a livello internazionale, questa tocca quasi i 70mila dollari annui.
In Italia la retribuzione si attesta molto al di sotto della media internazionale, toccando i 30/40mila euro annui. Ma nel nostro Paese questa figura professionale è presente nelle aziende e nelle istituzione ancora in fase embrionale e non c'è dubbio che crescerà anche in termini retributivi.