Il Decreto Rilancio è il provvedimento adottato dal Governo Conte per far ripartire l’economia italiana dopo la grave crisi dovuta all’emergenza sanitaria da Coronavirus. Nel lungo testo di legge – approvato da Sergio Mattarella nella serata di martedì 19 maggio – trova riscontro una particolare attenzione per il mondo delle Startup innovative in Italia. Il Governo, infatti, ha stanziato un miliardo di fondi per sostenere le startup innovative che, certamente, sono una tipologia di impresa che ha risentito in modo particolare di questa forte crisi economica. Il capo X del Decreto Rilancio è intitolato “Misure per l’Innovazione Tecnologica” e presenta alcuni provvedimenti davvero importanti per il mondo delle startup innovative.
L’obiettivo del Decreto Rilancio è soprattutto quello di dare vita a un “Rafforzamento dell’ecosistema delle startup innovative”. E non è un caso che l’art. 38 del Capo X agisca proprio sulla misura Smart & Start – voluta fortemente dal Governo – e che spinge su due versanti: il primo sull’incremento della dotazione finanziaria; il secondo, invece, sull’ampliamento della capacità di azione per le startup innovative. Con il Decreto Rilancio si dà il via a un sostegno pubblico importante grazie alla presenza di uno strumento agevolativo per la conversione del prestito; si tratta dell’ingresso di un investitore nel capitale sociale ad aumento di capitale.
Il comma 3 dell’art. 38 prevede un incremento della dotazione al Fondo di sostegno al venture capital con risorse aggiuntive per 200 milioni per l’anno fiscale 2020. Inoltre, con il Decreto Rilancio – come confermato dal comma 6 dell’art. 38 – si concedono 200 milioni aggiunti al Fondo di garanzia Pmi in favore delle startup innovative. Importante novità anche in ambito fiscale: il comma 7 stabilisce un’importante defiscalizzazione per il credito d'imposta pari al 50% per chi investe in startup innovative; in tal senso, rispetto a quanto stabilito con la Legge di Bilancio 2019, si ha un incremento del 20% (passando dal 30 al 50). Resta valido un paletto: l’investimento detraibile, in ciascun periodo d’imposta, non può eccedere i 100mila euro e deve essere mantenuto per almeno 3 anni.
Tra le altre misure prese in esame dal Decreto Rilancio in favore delle startup innovative, si segnala un fondo da 500 milioni di euro per quanto concerne il Trasferimento Tecnologico. L’art. 42 prevede che questa dotazione finanziaria, valida per il 2020, sia finalizzata alla promozione di iniziative e investimenti utili alla valorizzazione e all’utilizzo dei risultati della ricerca con particolare riferimento alle startup innovative.