Diamante Rossetti e Gioia Fiorani, founder di Madame Miranda: "Il brand digitale di beauty experience a domicilio che si prepara a crescere con nuove sinergie strategiche nel mondo del lusso"

Redazione BacktoWork 23/02/2023

Un'idea innovativa che digitalizza il settore beauty. Vi raccontiamo la storia, il progetto e gli sviluppi futuri del brand digitale di beauty experience a domicilio su misura dell'utente, che si pone l'obiettivo di colmare il gap presente tra clienti e professionisti della bellezza, grazie a una nuova modalità per proporre e presentare i servizi beauty. Abbiamo intervistato Diamante Rossetti e Gioia Fiorani, founder di Madame Miranda, PMI innovativa milanese.

Madame Miranda è nata nel 2017. Com’è cambiato il mercato in questi anni?

Esiste un mercato pre-pandemia e uno post-pandemia, noi abbiamo visto e conosciuto bene entrambi. Nulla di immaginabile o pianificabile, per noi forse il primo difficile banco di prova da imprenditrici, ma nonostante le difficoltà per noi è stata la conferma che il servizio che abbiamo prima immaginato e poi costruito con molto impegno, ha tutte le carte in regola per diventare abitudine quotidiana, è solo questione di tempo, che nel frattempo utilizziamo per costruire un team sempre più forte e sinergie innovative.

Come si inserisce la vostra offerta all’interno di questo mercato? E a chi si rivolge?

Dai nostri esordi, abbiamo voluto portare un nuovo paradigma nel mondo dei servizi beauty, introducendo il Beauty on-demand in Italia e creando un servizio flessibile, accessibile e allo stesso tempo di qualità, già perfettamente costruito su misura del cliente di oggi, che più consapevole, mette al centro se stesso. I nostri clienti sono impegnati, madri e padri, manager e professionist* affermati, giovani che si preparano per una serata speciale, universitari o avvocati in carriera,  ma anche personaggi pubblici e dello spettacolo, ma più in generale chiunque ami prendersi cura di se.

Quali sono i punti di forza di Madame Miranda rispetto ai competitor?

Non ci accontentiamo. Sì, siamo state le first mover in Italia, abbiamo creato il mercato del Beauty on-demand, ma ora siamo felici di non essere più sole. Nulla di quello che abbiamo costruito è stato lasciato al caso, abbiamo dato vita a un servizio unico e riconoscibile.

Abbiamo pensato dal primo giorno il servizio da clienti, eravamo noi le prime ad averne bisogno, ma conoscevamo bene i punti deboli dell’offerta: abbiamo plasmato una nuova figura professionale che potesse svolgere un servizio beauty in mobilità (non adatto a tutti). Lavoriamo quotidianamente con i nostri professionisti sul servizio e allo stesso tempo sulla formazione e le soft skills, il savoir faire Madame Miranda è qualcosa di difficilmente imitabile ed è solo una delle peculiarità del brand che abbiamo creato per rivoluzionare il settore.

Madame Miranda

Il Brand digitale di Beauty On Demand

Scopri il crowdfunding →

Un asset importante è sicuramente la tecnologia che supporta il vostro servizio. Potete spiegarci in maniera semplice quali sono le vostre peculiarità da questo punto di vista?

La prenotazione è in tempo reale in 6 città in Italia, senza scambi di messaggi, il servizio è prenotabile sempre e autonomamente dalla cliente, il pagamento è sicuro e veloce. Il servizio B2C è totalmente digitalizzato, mentre il servizio B2B ha un'elevata e sofisticata customizzazioneDopo essersi registrati, è possibile selezionare il servizio, il giorno, l’orario e il professionista, prenotando fino a due ore prima dell'appuntamento.

Prima della nascita di Madame Miranda, entrambe avete lavorato con successo nel mondo della comunicazione per importanti brand nazionali e internazionali. Cosa vi ha spinto a questo cambiamento? E come l’expertise e il know how maturati negli anni precedenti vi ha aiutato nella creazione e gestione di questo nuovo business?

L’idea di Madame Miranda ha preso forma quando eravamo colleghe in YOOX-NET-a-Porter. Gli uffici erano in una zona poco servita di Milano e le nostre vite erano 24/7, era praticamente impossibile trovare un servizio che si adattasse alle nostre esigenze, se non inserendo anche l’appuntamento dall’estetista in agenda. Un viaggio oltreoceano e la scoperta del Beauty on Demand ci illuminarono.

Avete in essere numerose partnership sia dal punto di vista commerciale sia per quanto riguarda le attività di comunicazione. Potete darci qualche dettaglio?

Scegliamo con grande attenzione i nostri partner, in linea con la filosofia e l’estetica Madame Miranda. Collaboriamo con i più importanti gruppi del settore, tra cui LVMH, Dyson, Shiseido, Coty e nuove sinergie strategiche scandiranno i prossimi anni.

A che punto siete del vostro processo di crescita e quali sono i prossimi sviluppi (anche in relazione alla raccolta di capitali attraverso il crowdfunding)? 

Nel 2017 abbiamo portato un nuovo paradigma nel mondo dei servizi beauty, introducendo il Beauty on-demand in Italia, in risposta a una domanda lanciata verso la "me economy" e il "self-care first". Nel 2019 avevamo già creato un mercato che non esisteva, aperto la strada a un modello di business completamente disruptive, collaborato con i più importanti brand del lusso e portato la nostra vision digitale e innovativa nel mondo fisico, con il primo MM Beauty Club a Porto Cervo, raggiungendo un giro d'affari di circa 1 milione di euro. Poi la pandemia ha trasformato il mercato e i clienti, catalizzando cambiamenti sui quali si giocano le sfide del prossimo decennio. 

Grazie all'approccio cliente-centrico e anti-convenzionale che ci contraddistingue, abbiamo fatto nostre queste nuove sfide, focalizzando i punti di forza del modello Madame Miranda, per evolverlo in chiave strategica, facendo leva sugli asset e sul know-how costruiti negli anni sul mercato.

E' su queste solide basi che nasce il piano di crescita che abbiamo elaborato e che sosterremo con la raccolta del crowdfunding, per preparare la struttura, l'infrastruttura e i volumi di Madame Miranda al prossimo step, che vede al centro importanti brand extensions parallelamente all'esordio internazionale.


Potrebbe interessarti anche:

startup & pmi

Startup: cosa sono e con quali obiettivi nascono

startup & pmi crowdfunding

Startup, misure e incentivi fiscali per superare la crisi

startup & pmi crowdfunding

Come investire i propri risparmi nel 2020