Il Parlamento europeo ha da poco approvato il regolamento sulla "tassonomia green", la classificazione degli investimenti sostenibili, indicando i criteri per definire quali siano le attività economiche verdi. In questo modo sarà più facile operare una selezione e finanziare progetti, tecnologie e prodotti davvero utili per compiere la transizione verso un continente climaticamente neutro. La classificazione servirà ad orientare gli investimenti, soprattutto del settore privato, per evitare di finanziare attività greenwashing, ovvero progetti che si dichiarano verdi e sostenibili senza esserlo realmente.
Nel testo vengono stabiliti sei obiettivi ambientali: un'attività, per essere green, dovrà contribuire ad almeno uno di essi, senza danneggiare in modo significativo gli altri. Questi obiettivi sono:
Il Green Deal fissa al 2050 il limite entro il quale l'Europa dovrà diventare climaticamente neutra e la Commissione europea stima che ci sarà bisogno di almeno 260 miliardi di investimenti in più all'anno per i prossimi dieci anni. Gli investimenti pubblici, però, non bastano per raggiungere gli obiettivi del Green Deal: saranno necessari anche finanziamenti da parte di investitori privati. Per questo occorrono criteri chiari per individuare quali investimenti sono da considerare dannosi per l'ambiente e quali invece sono in grado di favorire la transizione.