L'emergenza sanitaria da Coronavirus ha frenato l'economia mondiale, anche in termini di crescita tech e digital. Una frenata inaspettata che ha avuto un impatto anche sul mercato digitale italiano, come conferma Anitec-Assinform, l'associazione di Confindustria che raggruppa le principali aziende dell'ICT, presentando il rapporto annuale "Il Digitale in Italia".
Il report mette in conto per l'anno in corso una serie di segni meno. Al contempo, però, evidenzia come le dinamiche del digitale mostreranno una resilienza maggiore rispetto a quasi tutti gli altri mercati, mentre continueranno a crescere le componenti più innovative, dal Cloud all'IoT, dai Big Data alle Piattaforme di lavoro collaborative e da remoto, anche grazie alla crescita esponenziale dello smart working.
"Sino a marzo contavamo di presentare un andamento complessivo del mercato digitale italiano sostanzialmente in linea con le previsioni" sottolinea il Presidente di Anitec-Assinform, Marco Gay. "Ci attendevamo una crescita del 3,1% a conferma di un moderato progresso nella digitalizzazione di imprese, amministrazioni pubbliche e famiglie. L'emergenza sanitaria ha stravolto tutto, con la prospettiva di un PIL 2020 in calo di un pesantissimo 8-9%. Il mercato dell'ICT quest'anno limiterà il calo al 3% circa per recuperare già nel 2021".
Lo scorso anno il mercato italiano è cresciuto del 2,1% a 71,9 miliardi di euro (71.932 milioni), proseguendo la crescita, anche se a un tasso leggermente inferiore rispetto all'anno precedente. L'unico comparto che ha fatto registrare una flessione è stato quello dei Servizi di rete TLC (20.718 milioni, -4,8%) per effetto della pressione sulle tariffe. In tutti gli altri comparti la progressione è risultata netta e diffusa: Servizi ICT a 12.302 milioni (+5,8%); Software e Soluzioni ICT a 7.694 milioni (+7,8%); Dispositivi e Sistemi a 19.125 milioni (+1,7%); Contenuti Digitali e Digital Advertising a 12.093 milioni (+8,4%).
Ancora nel 2019 si è confermato il ruolo trainante delle soluzioni più innovative, denominate Digital Enablers, essenziali per l'attuazione dei piani di trasformazione digitale. Nell'insieme sono cresciute del 15,9% e la loro quota sull'intero mercato digitale è salita al 19,5% dal 13,4% del 2018. Queste tecnologie, pur registrando un parziale rallentamento nel 2020 (+7,4%), sono previste in forte ripresa negli anni successivi (+12,1% e +12,7% rispettivamente nel 2021 e nel 2022).
A seguito dell'impatto della pandemia emerge dunque nelle dinamiche del mercato digitale uno scenario differenziato. A fronte del blocco o del rinvio degli investimenti più tattici o tradizionali, si osserva un'accelerazione nell'adozione di tutte quelle tecnologie digitali che possono aiutare le aziende a reagire, abilitando nuove modalità di lavoro, ottimizzando i processi interni, sviluppando i canali digitali di relazione con la clientela, supportando l'evoluzione dell'offerta. Anitec-Assinform nel suo report evidenzia i principali driver della domanda nei prossimi anni per ciascuna di queste componenti.
Mobile business management. Fra i Digital Enabler è quello con il maggior volume di spesa ed è stimato in crescita ad un tasso medio annuo (TCMA) del 7% sino al 2022. La domanda è guidata dall'esigenza di adottare modalità di lavoro innovative e in remoto, mantenendo, se non migliorando, la produttività, continuando a partecipare ai processi decisionali e, in generale, alle attività aziendali. Si collega quindi anche ad un aumento della domanda di dispositivi mobili, di applicazioni per lo smart working e servizi a corredo, quali il mobile device management.
IoT - Internet of Things. L'adozione di piattaforme IoT ha espresso nel 2019 un mercato di oltre 3,5 miliardi di euro che, pur rallentando nel 2020, crescerà a un TCMA del 9% nel periodo 2019-2022. Tra le molte aree di applicazione, la situazione sanitaria Covid-19 sta mettendo in luce l'importanza delle piattaforme di telemonitoraggio in ambito medico attraverso sensori biomedicali wireless. Lo sviluppo del mercato è guidato anche dalla domanda dell'industria di piattaforme per simulare processi, prodotti, servizi (digital twin) e di sistemi per prevenire criticità e testare risultati futuri.
Cybersecurity. L'emergenza sanitaria ha accelerato la digitalizzazione dei processi in tutti i settori e l'estensione dei perimetri funzionali delle aziende. Ciò sta determinando l'aumento della domanda di soluzioni di Cybersecurity, il cui mercato, nel 2019 pari a circa 1,1 miliardi di euro, è previsto crescere al 2022 al TCMA del 10,5%.
Big Data. Le aziende continuano a investire nell'organizzazione e nella gestione dei dati, inclusi quelli destrutturati, per poterli valorizzare nelle attività di customer engagement e customer care, e nella comprensione delle esigenze dei clienti. La gestione dei Big Data riguarderà sempre di più anche i flussi di dati lungo le fasi a monte della supply chain, e anche in questo caso l'efficacia d'utilizzo e analisi del patrimonio informativo sarà sempre più la chiave per gestire al meglio la capacità produttiva e distributiva. Si tratta di tematiche da sempre strategiche, che la situazione emergenziale sta rendendo ancor più importanti: il mercato delle soluzioni di Big Data, pari nel 2019 a 1.060 milioni di euro, aumenterà al tasso medio annuo (TCMA) del 9% al 2022.
Piattaforme per la gestione Web. L'utilizzo dei canali digitali si è ulteriormente intensificato con la pandemia da Coronavirus. L'esigenza per le aziende di intensificare le attività di vendita online e di comunicare con i clienti attraverso i canali digitali sta sostenendo la domanda di soluzioni per la gestione di piattaforme di e-commerce, di siti e portali internet. Il mercato associato a queste piattaforme promette un TCMA del 13,3% tra il 2019 e il 2022.
Wearable Technology. In ambito industriale, l'utilizzo di dispositivi wearable è indirizzato soprattutto alla sicurezza del dipendente. Con l'avvento della pandemia è diventato obbligatorio proteggere il lavoratore anche dal rischio di contagio. È prevedibile un aumento della domanda di dispositivi per il monitoraggio della temperatura corporea dei lavoratori, il controllo del numero di addetti nelle aree comuni, il tracciamento in automatico e anonimo dei movimenti e delle interazioni sociali dei lavoratori. Nel 2019, il mercato ha raggiunto un valore di 642 milioni di euro, ed è previsto crescere al 2022 al TCMA del 6% circa.
Blockchain. Il mercato delle soluzioni di Blockchain, con un valore di 22 milioni di euro nel 2019 e un TCMA del 13,3% al 2022, continua a essere quello di una nicchia tecnologica che ancora non entra in progetti di ampia scala, a eccezione del settore bancario. La pandemia potrebbe accelerare l'uso della Blockchain per il monitoraggio di condizioni e parametri, soprattutto in ambito farmaceutico.
Artificial Intelligence. L'uso dell'intelligenza artificiale (AI) aumenta a tassi elevati, ma ancora contenuti in valore assoluto (215 milioni di euro, TCMA al 2022 pari a +21%). Le priorità sanitarie spingeranno l'uso di soluzioni di AI a sostegno della diagnostica, della sperimentazione e dello sviluppo di nuovi farmaci. Con ogni probabilità aumenterà anche la domanda di strumenti di AI per accrescere l'efficacia dei processi di business, ma con minore intensità.
Cloud Computing. Il mercato Cloud ha raggiunto a fine 2019 poco meno di 3 miliardi di euro di valore, ed è atteso crescere con un TCMA del 18% sino al 2022. Il trend e la presenza in tutti gli scenari tecnologici fanno capire quanto sia forte il suo ruolo di abilitatore. La disponibilità di dati in Cloud concretizza la digitalizzazione aziendale, rendendo possibile la mobilità dei lavoratori, la simulazione e il monitoraggio dei dati e la loro protezione e valorizzazione.
Altre tecnologie sono ad oggi caratterizzate da un livello di adozione ancora embrionale, che però potrebbe essere accelerato nei prossimi anni a partire dall'esperienza dell'emergenza sanitaria. Si segnalano, in particolare, il Quantum Computing che, in combinazione con Big Data e Machine Learning, supporterà i processi di R&S in ambito farmaceutico; le soluzioni di AR/VR (Realtà Aumentata/Realtà Virtuale) a supporto della remotizzazione di attività di vario tipo, produttive o commerciali; i Droni, ad esempio per il monitoraggio e la gestione di assembramenti.