Gli investimenti a impatto sociale e ambientale hanno raggiunto i 715 miliardi di dollari a livello globale, secondo la stima resa nota dal Global Impact Investing Network (Giin). E nonostante la pandemia, gli investitori mostrano cauto ottimismo sulle prospettive del mercato.
La survey si basa sulle risposte di 294 impact investors che amministrano asset per 404 miliardi di dollari (oltre la metà dell'ammontare totale stimato). Si tratta di investimenti che generano non solo un ritorno finanziario, ma anche un tangibile impatto sociale e ambientale, con risultati reali misurati tramite strumenti e pratiche che assicurano l'accountability contro fenomeni di impact washing.
Tra gli intervistati, sono stati 122 coloro che hanno condiviso informazioni su come il Covid-19 potrà modificare nei prossimi mesi l'allocazione dei capitali e l'impatto degli investimenti già realizzati.
Nonostante la crisi generale, il 57% dei rispondenti considera improbabile un cambiamento del volume delle risorse che ha pianificato di dedicare agli investimenti impact nel 2020, mentre un altro 15% dichiara che probabilmente investirà anche di più.
Inoltre, in termini di valutazione dell'impatto, il 50% prevede risultati il linea con le aspettative, mentre il 18% si attende che il proprio portafoglio superi di gran lunga gli obiettivi.
La pandemia dunque sembra non spaventare troppo gli investitori. "La comunità globale dell'impact investing può aiutare a ricostruire un futuro più inclusivo, più resiliente e più sostenibile" afferma Amit Bouri, co-founder e ceo di Giin, nell'analisi contenuta nell'Annual Impact Investor Survey 2020. "Noi possiamo dare forma a una ripresa che coinvolga il maggior numero possibile di cittadini del mondo e possiamo aprire la strada a una trasformazione del sistema finanziario che onori il ruolo di ogni stakeholders, dai lavoratori al pianeta stesso".