Intelligent Industry: quando digitale e ingegneria convergono
Redazione BacktoWork 19/12/2021
La crescente e sempre più rapida convergenza tra prodotti, software e servizi rappresenta la prossima grande opportunità di trasformazione per le aziende. Questa accelerazione segna l’inizio della nuova era dell’Intelligent Industry, che abbraccia ed espande l’Industry 4.0.
Riconfigurare le industrie tradizionali
Tecnologie come 5G ed edge computing stanno trasformando i processi aziendali e favorendo lo sviluppo di prodotti connessi. Queste tecnologie consentono alle aziende di implementare una varietà di casi d’uso inimmaginabile fino a poco tempo fa, come controllo della qualità basato su video, gestione delle operations da remoto, veicoli a guida autonoma e altri tipi di robot automatizzati.
I prodotti e le piattaforme connesse stanno permettendo alle organizzazioni di proporre una nuova serie di servizi data-driven in grado di trasformare sia la customer experience che i modelli operativi e di business, mentre i digital twin stanno colmando il divario tra sistemi virtuali e mondo fisico grazie a modelli real time che possono essere continuamente aggiornati e ottimizzati.
Il software sta determinando anche un cambiamento di paradigma in settori consolidati come quello automobilistico, in cui i prodotti non sono più costituiti da componenti hardware a sé stanti, ma da una complessa stratificazione di software.
Questo ne accresce il valore, che è ora in larga parte dovuto ai servizi incorporati o associati ai prodotti stessi, spesso frutto della collaborazione tra varie realtà industriali.
Intelligent Industry: The Next Era of Transformation
Il Capgemini Research Institute, che al tema ha dedicato un approfondimento dal titolo “Conversations for Tomorrow – Intelligent Industry: The Next Era of Transformation”, evidenzia come siamo all’inizio di una nuova era della digital transformation, un’evoluzione dell’Industry 4.0 in cui mondo fisico e virtuale convergono grazie alla tecnologia e allo sviluppo di aree chiave come software, connettività, sensoristica e semiconduttori.
“L’Intelligent Industry consiste nel favorire le sinergie tra il mondo digitale e quello ingegneristico, consentendo alle aziende di creare prodotti, servizi e processi intelligenti su larga scala”, ha affermato Roshan Gya, Managing Director, Intelligent Industry di Capgemini. “L’Intelligent Industry rappresenta la prossima generazione della trasformazione digitale, con innumerevoli opportunità di innovazione per un futuro dove crescita e sostenibilità vanno di pari passo”.
La marcia inarrestabile della tecnologia
Secondo Capgemini, il rapido sviluppo di tecnologie come cloud, intelligenza artificiale (AI), Internet of Things (IoT), edge computing e 5G guiderà la prossima fase di trasformazione in tutti gli aspetti, dall’interazione con i clienti alle operations, dalla produzione industriale alla supply chain.
Le organizzazioni dovranno sfruttare il potere dei dati affinché il percorso verso l’Intelligent Industry abbia successo, ottenendo prodotti smart nuovi e differenziati, supply chain più snelle ed efficienti, e customer experience di qualità superiore.
Le aziende avranno anche bisogno di colmare il divario di competenze attraverso iniziative di upskilling, in particolare per quanto riguarda quelle legate ad AI, machine learning (ML) e software engineering, per tenere alto il morale dei dipendenti e ottenere il massimo dagli investimenti in AI e automazione.
Un punto di vista condiviso da Börje Ekholm, President e CEO di Ericsson, per il quale “negli ultimi decenni le organizzazioni si sono focalizzate su cambiamenti incrementali e sul potenziamento delle tradizionali efficienze operative, ma questo approccio ha fatto il suo corso. Presto sarà necessaria una trasformazione molto più profonda, che vedrà un utilizzo completamente nuovo delle tecnologie emergenti e provocherà la digitalizzazione della produzione e la re-ingegnerizzazione di interi processi”.
