Si apre un nuovo capitolo della vita di Napster, il primo servizio di file sharing del mondo musicale nato nel 1999. L’azienda è stata acquisita da MelodyVR, società divenuta nota negli ultimi anni per i suoi concerti musicali visualizzabili in realtà virtuale.
Si tratta di un investimento del valore di 70 milioni di dollari, che verrà portato a termine entro fine 2020, a seguito dell’accordo siglato con la società che gestiva precedentemente Napster, ovvero RealNetworks.
Il compito iniziale di MelodyVR sarà quello di coprire un buco finanziario pari a 44 milioni di dollari, legati principalmente a impegni di pagamento verso editori musicali ed etichette discografiche.
L’obiettivo di MelodyVR, una volta conclusa l’operazione finanziaria di acquisto pari a 70 milioni di dollari, sarà quello di trasformare Napster creando una piattaforma di streaming musicale che unisca i brani degli artisti alle loro performance in realtà virtuale. Il progetto emerge dal comunicato ufficiale per annunciare l’accordo finanziario dove è stato svelato che arriverà quella che viene descritta come: “La prima piattaforma che combina contenuti video immersivi allo streaming musicale”.
Napster, dunque, a 21 anni dalla sua fondazione, cerca di rilanciarsi, dopo che nel 2019 sulla piattaforma sono stati effettuati 10,8 miliardi di stream, per incassi pari a 113 milioni di dollari.