Open Innovation e Corporate Venture Capital: cosa sono

Redazione BacktoWork 02/12/2020

Open Innovation è una definizione coniata dall’economista statunitense Henry Chesbrough, Faculty director del Garwood Center for Corporate Innovation in California. In un libro, intitolato proprio “Open Innovation: The New Imperative for Creating and Profiting from Technology”, pubblicato nel 2003, Chesbrough ha messo in luce come la globalizzazione, abbreviando il ciclo di vita dei prodotti, avesse reso sempre più costosi e rischiosi i processi di ricerca e sviluppo. Al posto del vecchio paradigma della “closed innovation”, ovvero la ricerca condotta all’interno dei confini dell’impresa, unica proprietaria delle invenzioni, e i tentativi di tutelare la proprietà intellettuale con brevetti e altri strumenti, Chesbrough contrappone la “Open Innovation”.

Cosa prevede la formula

La formula della Open Innovation prevede che un’azienda possa accedere alle innovazioni disponibili sul mercato integrandole con il proprio modello di business. In questo ambito, il Corporate Venture Capital, termine con cui si indicano tutte le attività di investimento di un’azienda di dimensioni medio/grandi su una startup o un’impresa più piccola, sta diventando uno degli strumenti di Open Innovation più utilizzati; una modalità attraverso la quale ricercare proposte innovative al di fuori del perimetro aziendale. 

Molte e diverse sono le modalità attraverso le quali si realizza la Open Innovation: ad esempio, indicendo un concorso per idee innovative, stringendo accordi di collaborazione con partner, aprendo hub o think tank interni o facendo acquisizioni tra le nuove aziende più promettenti.


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