Sullo sfondo di un boom già annunciato di tutto ciò che ha che fare con gli strumenti digitali applicati in ambito finanziario, vediamo quali saranno i driver di questo sviluppo, dalle criptovalute al metaverso, passando dall’ondata green
Sarà record di finanziamenti per le aziende del comparto fintech, la crasi tra la tecnologia e il mondo della finanza. Lo si evince già dalle analisi condotte sui primi mesi dell’anno in corso, le quali raffigurano molto bene quanto la fetta che corrisponde agli investimenti nel settore stia aumentando con grande rapidità: +21 per cento rispetto alla media del quinquennio 2015-2020 e +96 per cento rispetto allo stesso periodo del 2021.
Particolarmente stimolante in questo senso sono i risultati di Fintech Trends for 2022, l’edizione annuale del report che porta la firma di uno dei principali fondi di venture capital specializzati in società del segmento.
Lavorando alla realizzazione di questo rapporto, gli esperti hanno espresso, innanzitutto, quanto sia stato difficile prevedere il futuro nel mondo post-pandemia. Tuttavia, focalizzandosi sui dati a disposizione hanno evidenziato come nel corso di quest’anno assisteremo a un grande sviluppo di quella parte del fintech che va a supporto delle iniziative “dal basso” e della microimprenditorialità.
Il report, tenendo in considerazione gli effetti che le restrizioni dovute al Covid-19 hanno portato sui pagamenti, si è focalizzato principalmente sull’aumento dell’utilizzo dei canali digital sia per lavorare che per acquistare beni. E ha individuato una serie di macro tendenze: democratizzazione delle risorse private, prodotti per imprenditori “solisti”, fintech per ecosistemi aperti, era dei post-big data, tokenizzazione delle risorse del mondo reale, pagamenti in metaversi, fintech verde.
In effetti, il 2022 sarà, molto probabilmente, l’anno in cui vedrà la luce, in Cina, la prima valuta digitale di Stato (CBDC) che, durante le olimpiadi invernali di Pechino è stata presentata in via dimostrativa nell’ambito di un progetto pilota, dal quale sono state ricavate diverse indicazioni sullo yuan digitale, che sembra ormai pronto per essere lanciato sul mercato finanziario.
Si tratta, qui, di un caso esemplare di una delle tendenze emerse dal report, che fa riflettere: oggi, la finanza preferisce incorporare nuove soluzioni tecnologiche a ciò che già esiste, in una nuova ondata di sinergie tra prodotti finanziari e assicurativi, servizi low code e no code, pagamenti diretti da conto a conto e altre soluzioni agili, che stanno già diventando parte integrante delle operazioni commerciali.
Sempre secondo il report, sono circa 14,5 milioni (circa il 6,5 per cento del totale) i cittadini statunitensi adulti che sono sprovvisti di conto corrente bancario. Ecco allora che per queste persone i pagamenti digitali in criptovalute potrebbero essere presto una realtà offerta dal mercato.
Alle previsioni e ai trend di tecnofinanza non poteva mancare il metaverso. Le dichiarazioni di Mark Zuckerberg su tempi e modi della nuova fruizione via social fanno pensare che nel nuovo anno si assisterà al lancio dei pagamenti digitali nei mondi virtuali.
NFT e finanza decentralizzata (DeFi) costituiranno la base per lo sviluppo dell’ecosistema digitale i cui usi e modalità sono a dire il vero ancora tutti da testare.
Tuttavia, è facile immaginare una rapida diffusione di NFT e, in generale, di progetti di tokenizzazione nella finanza e nei pagamenti digitali.