Realtà Aumentata: una tecnologia in rapida evoluzione

Redazione BacktoWork 20/10/2021

La Realtà Aumentata (RA) - o Augmented Reality (AR) - è già presente tra noi ed è molto verosimile che continuerà sempre di più ad arricchire le nostre vite. Nata come un fenomeno legato principalmente al mondo dei videogiochi e dell’entertainment in generale, oggi la cosiddetta AR è soggetta ad un’importante trasformazione e si sta diffondendo anche altrove, soprattutto nei servizi a valore aggiunto, dalla comunicazione al turismo, nell’automotive, in molti processi aziendali dei più diversi comparti dell’industria, nel retail e nell’e-commerce e, ultimo non ultimo, nella sanità.

Dati alla mano, il mercato dei servizi “aumentati” è uno tra quelli a più forte espansione dell’intero scenario hi-tech e, secondo alcune stime, arriverà a raggiungere i 58 miliardi di dollari nel 2023, a fronte di un 2019 nel quale “cubava” 8,8 miliardi, per spingersi fino ai 225,77 miliardi entro il 2026.

Si prevede, inoltre, che da qui a qualche anno la Realtà Aumentata si fonderà in maniera ancora più stretta con la Realtà Virtuale, dando vita a uno scenario ad altissimo contenuto tecnologico che combinerà il meglio di entrambi i mondi.

Ma di che cosa si tratta, esattamente? Nei fatti, consiste nel sovrapporre un'immagine generata dal computer a ciò che un utente vede del mondo reale.

La tecnologia in dettaglio

La Realtà Aumentata ha alla sua base una serie di algoritmi che, in real time, calcolano distanze, spazio e tempo, e inseriscono gli elementi creati digitalmente nell’ambiente di osservazione, rappresentandoli in uno schermo. Quest’ultimo può essere un visore ad hoc (in commercio ce ne sono disponibili già diverse varianti), ma anche il display di un dispositivo mobile o indossabile (wearable device), del parabrezza degli autoveicoli o di una vetrina interattiva.

In questo modo, tra l’ambiente e l’utilizzatore si crea un’interazione basata sul cosiddetto principio di overlay, il quale prevede che la fotocamera integrata nel device legga l’oggetto nell’inquadratura e che il sistema attivi un nuovo livello di comunicazione che si va a sovrapporre e a integrare perfettamente alla realtà, potenziando la quantità di dati di dettaglio in relazione all’oggetto inquadrato.

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Un cambio di paradigma

Se, fino a qualche anno fa, la risultante dei processi tecnologici relativi alla AR non andava oltre filtri grafici, scritte colorate e oggetti statici, oggi l’evoluzione che la riguarda ha cambiato le cose in maniera sostanziale, e più che su una mera azione descrittiva, il focus si sta spostando sempre più nel creare tecnologie che possano arricchire in maniera articolata il comportamento dell’utilizzatore.

Un esempio pratico che spiega molto bene questo genere di approccio deriva da ciò che stanno sperimentando molti retailer, che propongono ai loro potenziali acquirenti veri e propri camerini virtuali che permettono di riprodurre tra le mura di casa la stessa esperienza possibile all’interno del negozio.

Ciò è risultato particolarmente significativo nel bypassare le limitazioni imposte delle politiche di distanziamento sociale sulla vendita al dettaglio durante la pandemia.

Secondo quanto riportato in Trust it, try it, buy it, una recente indagine di Accenture dedicata all’impatto della AR sui consumatori europei, il 65% degli intervistati ha dichiarato di comprare con più facilità dai brand che usano sistemi di realtà aumentata e addirittura il 50% del campione si è detto disposto a pagare di più per avere prodotti personalizzabili attraverso l’uso della Realtà Aumentata.

Casi d’uso: dall’Automotive all’Industria 4.0

Un altro caso - anche letteralmente - sotto gli occhi di molti riguarda il settore della mobilità individuale, dove all’interno dei veicoli, i segnali di allerta, le indicazioni del navigatore e le informazioni dell’entertainment già oggi possono essere proiettati direttamente sul parabrezza e visualizzati dal guidatore prospetticamente sulla strada, diminuendo di molto le possibilità che questi si distragga durante la guida.

Anche in quell’insieme di fattori in cui la digitalizzazione spinta e l’interconnessione di tutti gli asset presenti in azienda è raggruppata sotto l’insegna di Industry 4.0, la Realtà Aumentata trova un terreno particolarmente fertile per rendere molte fasi della produzione più efficienti.

In questi ambiti, il ricorso a soluzioni di AR può, per esempio, consentire una migliore formazione del personale, o un controllo di qualità più efficace, oltre a rendere diverse modalità di progettazione più innovative, mediante la possibilità di lavorare su rappresentazioni aumentate dei prodotti e dei processi.


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