Smeraldo Meminaj, blinkoo: “Scoprire il mondo e condividerlo, un angolo alla volta”

Redazione BacktoWork 09/12/2021

blinkoo è un luogo virtuale nel quale è possibile fruire e condividere video legati ad esperienze di viaggio. Un po’ TikTok e un po’ YouTube, ma con un pizzico di Tripadvisor: l’app blinkoo nasce nel 2019 per offrire, in formato video, tutti gli elementi che concorrono a organizzare il proprio viaggio o anche soltanto, più semplicemente, per esplorare il mondo senza muoversi da casa. Il resto ce lo racconta il suo fondatore, Smeraldo Meminaj.

Di che cosa si tratta?

blinkoo è una app per scoprire nuovi luoghi da visitare ed esperienze da vivere attraverso migliaia di brevi video condivisi da influencer, content creator professionisti, viaggiatori appassionati e utenti. Vuole permettere a chiunque di scoprire il mondo e condividerlo. Un angolo alla volta.

Siamo nati dalla volontà di semplificare e rendere più lineare il percorso che porta una persona a scegliere una meta, trovare informazioni autentiche su un luogo da visitare, organizzare un viaggio e prenotare strutture, ristoranti, biglietti di attività.

È un percorso che può essere lungo, frammentato e caotico. Online manca infatti un modo coerente e organizzato per ispirarsi sulle destinazioni e su quello che offrono, e spesso le informazioni trovate sono contraddittorie o incomplete. Noi vogliamo permettere alle persone di ispirarsi, ricevere informazioni utili e prenotare all'interno di una stessa app pensata per questo, con video e informazioni condivise in modo strutturato.

Come funziona il servizio?

blinkoo raccoglie video che descrivono hotel e b&b, ristoranti e pasticcerie, trasporti, musei, consigli su posti insoliti, siti storici, parchi, descrizioni di piatti tipici, storia e cultura locale di tutto il mondo.

Ogni video è collegato a un luogo, a una categoria, un'esperienza o una specifica attività: ogni video postato sulla piattaforma viene preventivamente categorizzato manualmente e arricchito di tag e categorie da sistemi di intelligenza artificiale, in modo da rendere veloce e strutturata ogni attività di ricerca.

Un utente su blinkoo può scegliere un luogo ed esplorare i contenuti disponibili attraverso un feed ispirazionale a navigazione verticale, e può muoversi tra i video utilizzando un sistema di filtri e tag di ricerca corrispondenti alle categorie e agli elementi presenti in un video.

È l’utente a decidere come comporre il proprio feed di navigazione, e non l’algoritmo.

I video preferiti possono essere salvati e condivisi, e potranno essere utilizzati in futuro per creare il proprio itinerario di viaggio e per effettuare delle prenotazioni in modo diretto sui siti partner di blinkoo o - presto - anche tramite il supporto integrato di agenzie e operatori del settore turistico.

C’è chi pensa che la figura dell’influencer possa non solo risollevare il fatturato dei player turistici, ma persino evolversi in consulente gestionale in vari settori…

Quello degli influencer è un mondo complesso e molto frammentato, al suo interno troviamo persone molto diverse tra loro per stile, modello di business e posizionamento. Alcuni possono effettivamente offrire consulenza e informazioni preziose, altri invece contribuire a dare visibilità a un progetto o a un luogo.

Si tratta però solo di una piccola parte dell’offerta e non è detto che da soli facciano la differenza, specie in un contesto come quello turistico dove sono molti gli attori e le strutture coinvolti. Rispetto ad altre figure, gli influencer, tuttavia, hanno capito una cosa molto importante: che il proprio business e la propria credibilità si basano sulla fiducia da parte di chi li segue e sulla qualità e l’utilità dei contenuti che producono.

È per questo che le persone sono disposte a seguire i loro consigli, in fatto di turismo così come in altri settori.

Cosa ha suggerito la funzione di condividere video legati alle esperienze. E in che modo si possono aiutare gli altri viaggiatori?

I video raccontano una storia e trasmettono un’emozione in modo più reale e genuino rispetto ad una foto o ad una recensione. Sono più coinvolgenti e creano una connessione istantanea con chi li guarda. Mostrano il mondo per come è, e sono più difficili da falsificare.

Inoltre l’evoluzione della tecnologia rende oggi possibile realizzare contenuti dalla qualità neppure immaginabile solo qualche anno fa, partendo da un semplice smartphone: creare un breve video per raccontare la propria esperienza è alla portata di chiunque, ovunque si trovi.

Questo ha spinto sempre più persone a prediligere il video come mezzo per comunicare, ed è per questo che oggi i video sono il modo preferito per scoprire nuove esperienze e per condividere le proprie online.

Bisogna poi dire che nel mondo dei viaggi e delle esperienze molte persone già seguono abitualmente influencer e content creator che pubblicano video e informazioni su posti per loro interessanti; il problema è che manca, ad oggi, un ambiente che valorizzi le informazioni condivise e le renda facilmente ricercabili e navigabili.

Le community sono già da tempo un grande business. Come si coltiva una community di viaggiatori? Che meccanismi avete pensato per motivare i singoli utenti? Dove può arrivare una community ben strutturata?

Abbiamo previsto diversi meccanismi per incentivare le persone a utilizzare blinkoo e a condividere i propri video sulla piattaforma. Attualmente sono in fase di analisi, e saranno implementati dopo aver effettuato dei test lato utente sulle varie funzionalità previste.

Queste sono molto importanti per stimolare la partecipazione attiva delle persone e la crescita dell’app, e cambiano ovviamente in base al tipo di utente per il quale sono pensate. Infatti, mentre un appassionato di viaggi può essere gratificato dalla partecipazione a un sistema di gamification, un creatore di contenuti professionista è probabilmente più attratto da un sistema che gli permetta di monetizzare i propri video - previsto, per esempio, in blinkoo - in base alle visualizzazioni e all’engagement generati dai propri contenuti.

La realtà è però che una community si forma quando le persone percepiscono in essa del valore, per sé stessi e per gli altri, e decidono così di contribuire alla sua crescita.

Il nostro compito è quindi quello di fare in modo che le persone trovino in blinkoo quanto più valore possibile, e di mettere a disposizione gli strumenti necessari per arricchire la comunità condividendo con gli altri la propria esperienza e conoscenza. 

Il cosiddetto marketing di prossimità è oggi croce e delizia. C’è chi ci crede, e investe, e chi crede di poter fare senza. Come si vincono le resistenze di quest’ultimo gruppo di individui? Quanto sono e saranno presenti in blinkoo?

Gli strumenti e i canali a disposizione per promuovere un’attività sono molti, e la difficoltà spesso sta proprio nella capacità di trasformare il traffico attraverso un funnel strutturato per convertire o fidelizzare gli utenti.

In qualità di piattaforma, il nostro compito è fornire ai nostri partner gli strumenti di accesso a un pubblico in target e potenzialmente interessato all’offerta proposta, condividere dati e case studies per spiegare l’opportunità, e svolgere un continuo lavoro di educazione sulle potenzialità del servizio, visto che si tratta comunque di un canale nuovo.

È importante però ricordare che online le persone condividono continuamente informazioni e recensioni riguardo a un'attività o a un prodotto: spesso quindi la presenza online su un canale non serve solo ad attrarre nuovi clienti, ma anche a partecipare a una conversazione sul proprio brand e sulla propria attività.

blinkoo punta molto sulla voglia di scoprire il nuovo. Si possono trovare davvero nuovi luoghi oggi? Oppure, ad essere nuovo, è lo stile del racconto per immagini fatto dagli utenti?

Per noi è fondamentale promuovere un turismo sostenibile e genuino, fatto di attività e luoghi autentici e non banali, e di servizi capaci di raccontare e valorizzare realmente il territorio.

Abbiamo già tra i nostri video contenuti interessanti e particolari, ma sono infiniti i luoghi ancora da scoprire, così come le informazioni e le curiosità su posti magari più noti. 

L’ambizione di blinkoo è proprio di permettere a chiunque di condividere i propri consigli sui luoghi a lui più familiari, e il contributo più importante in questo senso verrà proprio dalle persone più legate al territorio e alla voglia di condividere la sua ricchezza.

C’è un meccanismo di verifica dei contenuti degli utenti per evitare i tipici fenomeni negativi legati ai social? Quali sono i compiti, le policy del vostro community manager?

La qualità dei contenuti su blinkoo è garantita da un team di revisione interno, da processi di analisi dei contenuti caricati (manuali e automatici) e dagli utenti stessi, che possono segnalare e bloccare contenuti ritenuti inappropriati o in qualche modo offensivi.

È importante ricordare che, rispetto ai social generalisti, i contenuti presenti su blinkoo sono più strutturati e devono seguire delle linee guida pensate proprio per massimizzare la qualità dei video condivisi e l’utilità per gli utenti che li guardano: per questo puntiamo molto alla verifica dei contenuti. 

Le stesse interazioni tra gli utenti all’interno della piattaforma, in fase di implementazione, sono pensate e strutturate per permettere a chiunque di aggiungere valore ai contenuti e alla community di viaggiatori.

La qualità e l’utilità dei contenuti presenti su blinkoo sono tra gli elementi più importanti per il successo del progetto. Per questa ragione, in questa fase iniziale, i nostri community manager lavorano a stretto contatto con gli influencer e i creatori di contenuti per realizzare video efficaci e di qualità che possano servire poi da esempio a chi vuole realizzare i propri.

Quali sono i migliori contenuti su blinkoo? O gli esempi più indicativi? Qualcosa di inaspettato? Un uso creativo della piattaforma assolutamente non previsto?

Quello della creatività è un punto molto interessante. È una delle armi vincenti a disposizione dei content creator per catturare l’attenzione e colpire il pubblico. Rispetto a un social generalista, dove non ci sono limiti alla fantasia, i video su blinkoo devono però rispettare delle linee guida più definite, anche se lo spazio per la creatività resta comunque altissimo.

Dobbiamo ancora scoprire come evolveranno i contenuti all’interno della piattaforma. Per questo, in questa prima fase, collaboriamo attivamente con gli influencer e i content creator nello studio e nella creazione di varie tipologie di video, in modo da capire insieme quali sono i più adatti al nostro scopo. 

Quanto ai contenuti inaspettati stiamo iniziando a raccoglierne, ma la realtà è che siamo solo all’inizio… C’è un mondo da scoprire!

Qual è il vostro mercato di riferimento e quali sono le potenzialità che offre?

Per quanto le prime persone alle quali abbiamo iniziato a presentare il prodotto siano principalmente i creatori di contenuti e i loro follower più intraprendenti, l’ambizione di blinkoo è quella di diventare un servizio mass market utilizzato da chiunque voglia scoprire nuovi luoghi o esperienze da vivere, informarsi su servizi e altre attività ovunque nel mondo e condividere le proprie conoscenze ed esperienze.

Il mercato di riferimento al quale ci rivolgiamo è dato dalle persone interessate a contenuti di viaggi ed esperienze che utilizzano abitualmente i social e i servizi di recensione online, e che preferiscono i video come mezzo per informarsi e intrattenersi.

Si tratta ovviamente di centinaia di milioni di potenziali utenti a livello mondiale.

Quali sono i competitor e cosa distingue la vostra startup dalla concorrenza?

I modi, gli strumenti e i servizi per organizzare un viaggio, online e offline, sono infiniti. Se guardiamo a blinkoo da questo punto di vista, le alternative a disposizione di una persona sono già troppe. Il nostro modello guarda a chi offre viaggi ed esperienze come a un potenziale partner da integrare, e non un’alternativa.

Offrendo ispirazione, intrattenimento e informazioni, i nostri veri competitor sono i servizi e le piattaforme che al momento attirano e trattengono l’attenzione degli utenti con contenuti coinvolgenti e di qualità, che sono pubblicati però in modo non strutturato e senza gli strumenti di ricerca, navigazione e prenotazione utili a chi vuole effettivamente vivere l’esperienza.

Alcune di queste piattaforme però ci permettono di far conoscere blinkoo al nostro pubblico target attraverso gli influencer e altre attività di marketing.

Il mondo dei social e l’industria del turismo sono sempre più legati. Quali sono i trend dei due settori che blinkoo vuole intercettare, anticipare o persino sviluppare?

blinkoo nasce proprio dalla volontà di unire alcuni importanti trend in atto nel mondo dei social e del turismo. Da un lato la voglia di condividere le proprie esperienze e di farlo utilizzando brevi video (in formato portrait, adatto al mobile), dall’altro quella di vivere esperienze autentiche, genuine e insolite, cosa che sempre più caratterizza oggi la domanda nel settore turistico.

Altrettanto importanti sono poi l’utilizzo più consapevole dei social media e la ricerca di contenuti e informazioni dei quali ci si può realmente fidare, fatti per aggiungere valore e non solo per vendere un servizio. 

Quali sono gli obiettivi della campagna di crowdfunding?

Vogliamo raccogliere i capitali necessari a proseguire gli sviluppi dell’app e a promuovere l’utilizzo di blinkoo tra le persone in Italia, prima di puntare all’internazionalizzazione.

Quali sono gli sviluppi futuri del progetto e gli obiettivi a medio-lungo termine?

In questo momento blinkoo è presente sugli store di Google e Apple con un’app in versione MVP (Minimum Viable Product, un prodotto con funzionalità minime fatto per ottenere feedback dagli utenti, ndr). Gli sviluppi sono già in corso: le feature attualmente presenti saranno potenziate in modo graduale e ne saranno rilasciate di nuove a cadenza regolare.

Sono molte le funzionalità di cui una persona può avere bisogno per scoprire nuove esperienze, organizzare un viaggio e prenotare le attività e strutture collegate, o condividere la propria esperienza. Il nostro processo prevede lo svolgimento di continui test per la raccolta di dati e feedback da parte degli utenti in modo da validare le idee raccolte prima di indirizzare e dare priorità agli sviluppi dell’app.


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