Space Economy: la nuova frontiera dell'innovazione

Redazione BacktoWork 23/04/2021

Oggi la Space Economy, intesa in senso ampio come la catena del valore che genera prodotti e servizi innovativi basati su infrastrutture spaziali, dati satellitari e tecnologie digitali, non è più solo frontiera dell'innovazione tecnologica, ma anche dell'innovazione di business, con importanti applicazioni e potenzialità anche in molti settori che non fanno parte dell’industria dello spazio.

Italia in prima linea

A livello globale gli investimenti governativi nella space economy sono pari a circa 90 miliardi di dollari (86,9 miliardi di dollari secondo la Space Foundation e 93,5 miliardi di dollari secondo la Satellite Industry Association), dei quali poco meno della metà concentrati negli Stati Uniti.

In Italia gli investimenti sono molto inferiori (1,13 miliardi nel 2018), ma lo spazio è al centro della strategia del Paese: il nostro è uno dei sette Paesi a essersi dotato di un'agenzia spaziale con un bilancio superiore al miliardo, è quinto al mondo e secondo in Europa per spesa in space economy in rapporto al PIL (0,55%, secondo le stime di Euroconsult) ed è stato il terzo contribuente dell'Agenzia Spaziale Europea nel 2020 con 665,8 milioni di euro, dietro a Germania (1311,7 milioni) e Francia (981,7 milioni). Per spingerne ulteriormente lo sviluppo, il Governo ha varato il Piano Strategico Nazionale Space Economy, del valore di 4,7 miliardi di euro.

In un recente convegno organizzato dall’Osservatorio Space Economy della School of Management del Politecnico di Milano sono emersi alcuni dati che hanno messo in luce le potenzialità della Space Economy del futuro.

L'unione fra le tecnologie spaziali e digitali produrrà trasformazioni radicali a livello industriale, innovando processi, prodotti e modelli di business, e portando alla nascita di nuove imprese e all'ingresso di nuovi attori non legati all'industria dello spazio” hanno affermato Paolo Trucco e Franco Bernelli Zazzera, Responsabili scientifici dell'Osservatorio Space Economy. “Parliamo di una vera nuova economia che coinvolge fornitori di servizi e aziende di settori molto diversi fra loro. Le imprese che riusciranno a coglierne le opportunità aumenteranno la propria competitività sui mercati globali e saranno più capaci di rispondere ai bisogni futuri della società".

Gli ambiti della Space Economy

I player che compongono l'ecosistema della Space Economy operano principalmente in quattro ambiti. 

  • Earth Observation, l'infrastruttura e i servizi che consentono agli utenti di monitorare la Terra e la sua atmosfera grazie all'elaborazione di dati ottenuti da satelliti, con i quali si possono definire servizi a valore aggiunto in settori prima non toccati da queste tecnologie, come agricoltura, meteorologia, pesca, assicurazioni, finanza, utility, sanità
  • Satellite Navigation, ossia l'infrastruttura e i servizi che permettono agli utenti di determinare posizione, velocità e tempo attraverso i dati satellitari di posizione, particolarmente utilizzata nei trasporti e nella mobilità.
  • Satellite Communication, l’infrastruttura e i servizi che permettono la trasmissione di segnali delle telecomunicazioni radio. 
  • Accesso allo Spazio, l'insieme delle attività per l'esplorazione spaziale, a partire dal lancio di satelliti e sonde fino al controllo delle operazioni.

Il mercato

Stimare le dimensioni della Space Economy a livello globale è complesso perché gli studi condotti finora sono limitati. Secondo la Satellite Industry Association, i ricavi generati nel 2019 dalla Space Economy sono pari a circa 366 miliardi di dollari.

Il 74% (271 miliardi) è riconducibile all'industria satellitare: servizi satellitari di telecomunicazione, navigazione e osservazione della Terra, infrastrutture di rete a Terra, sensori e antenne, quali ad esempio il GPS installato sui dispositivi mobili. Il 26% (95 miliardi) è invece relativo all'industria non satellitare e comprende principalmente il valore generato dagli investimenti finanziati con budget governativi.

Le applicazioni e i servizi innovativi lungo la filiera 

La Space Economy è in grado di abilitare nuove applicazioni e servizi innovativi sia fra gli operatori della tradizionale industria spaziale sia tra i fornitori di servizi digitali basati su tecnologie spaziali.

Nel primo segmento, una delle principali evoluzioni è la maggiore accessibilità dello spazio, grazie a nuove soluzioni di lancio in orbita e di costruzione di veicoli e satelliti rese possibili dall'impiego di nano-satelliti e di materiali più leggeri in fibra di carbonio. Altre tendenze sono semplificare il processo che precede il lancio o introdurre logiche di sharing economy, lanciando un singolo veicolo contenente più satelliti che possono essere posizionati su orbite differenti. Si trovano ancora a uno stadio embrionale i servizi legati all'esplorazione dello spazio, allo sfruttamento delle risorse spaziali (space mining) e al turismo spaziale.

Nel secondo gruppo rientrano i servizi space-based, che usano dati satellitari rielaborati con tecnologie digitali, come artificial intelligence e data analytics. Nell'agricoltura di precisione, ad esempio, l'uso di immagini di Earth Observation permette di monitorare l'uso di pesticidi sulle colture e analizzare la fertilità del terreno, migliorandone la redditività, o di decidere quale coltura seminare basandosi sui dati raccolti. Le immagini satellitari sono utili anche per monitorare quasi in tempo reale le reti di distribuzione energetica, spesso collocate in zone poco accessibili, per prevenire eventuali danni ed evitare costose interruzioni di rete. Il monitoraggio continuo di merci e beni è fondamentale anche nel settore della logistica e trasporti per valutare quali sono le tratte più brevi e remunerative e rendere più efficienti le fasi di carico e scarico merce. Le assicurazioni guardano con interesse ai servizi space-based per migliorare i modelli di previsione del rischio e poter offrire polizze personalizzate sul singolo cliente.

In Europa circa un centinaio di aziende si occupano di data processing e sfruttamento dei dati satellitari, concentrate prevalentemente in Regno Unito e Francia. I settori più coinvolti da queste attività sono produzione e distribuzione di energia, agricoltura, trasporti terrestri e marittimi, protezione ambientale. Molte aziende si occupano di consulenza specifica per sviluppare servizi ad hoc partendo dalle richieste del cliente, operando in maniera trasversale tra i diversi mercati. attirando un numero crescente di startup capaci di raccogliere 4,8 miliardi di dollari di finanziamenti a livello internazionale nel solo 2020. Inoltre, sono in aumento le startup che propongono servizi space-based, capaci di raccogliere 4,8 miliardi di dollari di finanziamenti a livello internazionale nel solo 2020

I trend e le prospettive di sviluppo

L'Osservatorio Space Economy del Politecnico di Milano ha individuato i principali trend della Space Economy del futuro. Il primo è il progressivo abbassamento dei costi per le aziende spaziali dovuto all'allungamento della vita utile degli asset spaziali, una loro maggiore interconnessione e migliori performance. La sostenibilità è un altro elemento che caratterizzerà la space economy in futuro: le tecnologie spaziali possono contribuire agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda ONU 2030, ad esempio aiutando a sviluppare l'internet satellitare che potrebbe creare opportunità di sviluppo inclusivo ed eliminare il divario digitale fra aree ad alta e bassa connettività. Connettività, disponibilità di dati e digitalizzazione sono un altro elemento fondamentale per la crescita della Space Economy, molti dei cui servizi si basano sulla capacità di raccogliere e sfruttare i dati. 

 


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