I primi cinque posti della classifica Best Global Brands 2020 sono occupati dalle big tech Apple, Amazon, Microsoft, Google e Samsung. Instagram, YouTube e Zoom entrano per la prima volta nella lista dei brand di maggior valore al mondo stilata da Interbrand. Grande crescita anche per Tesla, che vi rientra (piazzandosi in 40esima posizione) dopo due anni di assenza.
Il dominio dei marchi del comparto tech all'interno della classifica conferma come queste aziende siano riuscite a migliorare il rapporto di fiducia con i propri clienti anche durante i mesi di pandemia mondiale, innovando e adattandosi alle nuove abitudini di vita che milioni di persone nel mondo sono state costrette ad abbracciare.
Nella classifica di Interbrand - che considera le performance finanziarie, il ruolo svolto dal brand nel processo d’acquisto e la sua capacità di creare fidelizzazione nel lungo periodo - gli unici tre marchi italiani presenti sono Gucci al 32esimo posto, Ferrari al 79esimo e Prada al 99esimo.
Apple ha confermato anche quest’anno la sua leadership, mantenendo il primo posto nella classifica. Amazon, grazie ad un aumento di valore del marchio del 60%, si è classificata al secondo posto, mentre Microsoft, altro brand in forte crescita quest'anno, ha raggiunto il terzo posto, scalzando Google, che è scesa al quarto ed è fuori dal podio per la prima volta dal 2012. Samsung è entrata per la prima volta nella top five.
Il resto della Top 10 comprende: Coca-Cola, Toyota, Mercedes-Benz, McDonald's e Disney. Insieme, i primi dieci marchi rappresentano il 50% del valore totale della lista di quest'anno.
Se nel 2010 il valore aggregato dei brand tecnologici e delle piattaforme digitali era pari al 17% del valore di tutti i brand in classifica, oggi è cresciuto fino a raggiungere il 48%. Un risultato che il Global Chief Strategy Officer di Interbrand, Manfredi Ricca, commenta così: "Non è solo la tecnologia ad essere, per definizione, innovativa. I marchi che, nonostante la pandemia, hanno mantenuto le loro posizioni, come i tre italiani, lo hanno fatto perché hanno abbracciato l’innovazione, nella moda come nell’automotive".