Il 4 dicembre 1974 Donald Sherman, affetto da una rara malattia, ordina una pizza utilizzando il telefono. Usa un sistema progettato dal Laboratorio di Linguaggio Artificiale della Michigan State University. I ricercatori John Eulenberg e JJ Jackson avevano testato un sintetizzatore vocale prodotto dalla Federal Screw Works Co. di Troy, nel Michigan. Il processo è reso possibile da un computer Control Data 6500. Si chiamava Alexander.
Quella che è considerata la prima transazione di commercio vocale venne ripetuta per 4 volte a causa del ritardo nel tempo di reazione. Al quinto tentativo una pizza viene effettivamente ordinata e consegnata in 36 minuti. È stata pagata con assegno (all'epoca non si accettavano carte di credito) per un importo di 7,00 dollari, mancia compresa.
Secondo Global Market Insights, entro il 2024 le vendite globali smart speaker, gli altoparlanti intelligenti supereranno i 30 miliardi di dollari.
Oggi i clienti scelgono di utilizzare sempre più spesso questo metodo, ma va ricordato che non è indispensabile possedere un device per utilizzare la tecnologia vocale durante i processi di acquisto online. Ecco perché si prevede che il commercio vocale diventerà una delle principali tendenze dell'e-commerce nei prossimi anni.
Con Alexa, Amazon ed Echo, tuttavia, lo shopping vocale ha raggiunto la piena maturità e il voice commerce, c’è da aspettarselo, determinerà una serie di nuove best practice dello shopping e delle esperienze di e-commerce.
La migrazione al commercio conversazionale sarà il passaggio successivo e sembra proprio che avverrà in modo estremamente naturale, poiché più le aziende comprendono le aspettative dei consumatori riguardo alle interfacce vocali, migliore sarà lo sviluppo e l'adeguamento degli standard, che si tradurranno in un'esperienza utente più ricca e coinvolgente.
Ma quali sono, in concreto, i vantaggi del commercio vocale? Innanzitutto la velocità: impartire comandi a voce è molto più rapido rispetto al digitare.
Inoltre, l'assistente vocale aiuta a completare il processo di acquisto che, alcune volte, può avvenire anche senza che l’utente debba guardare uno schermo, e senza dover muovere le mani.
L'assistente vocale, attraverso l’intelligenza artificiale e la data analysis, è spesso in grado di “intuire” il prodotto che il cliente desidera acquistare.
Per quanto riguarda, invece, i sistemi di pagamento basati su voice commerce, occorre precisare che si tratta di soluzioni esterne e, pertanto, che le relative procedure funzionano seguendo gli stessi principii degli negozi di e-commerce e m-commerce tradizionali ed essendo integrati nelle piattaforme fanno sì che il provider del servizio sia responsabile del loro funzionamento e della loro sicurezza.