L’equity crowdfunding è uno strumento regolato e vigilato da Consob, che permette a società di capitali (Srl o Spa) di raccogliere capitale di rischio da parte di investitori privati e professionali tramite una piattaforma online. Lanciando una campagna di raccolta di capitali tramite la piattaforma l’azienda permette quindi a nuovi investitori di divenire soci dell’azienda, con una quota proporzionale all’investimento effettuato. I capitali raccolti durante la campagna dovranno poi essere utilizzati dalla società per raggiungere gli obiettivi condivisi con gli investitori attraverso un business plan. Un sottoinsieme di quest’ultima tipologia è il real estate crowdfunding, che permette di finanziare progetti in ambito immobiliare
Ad ogni stadio di sviluppo di una società corrisponde un’esigenza finanziaria differente e diversi sono gli strumenti a disposizione (autofinanziamento, debito bancario, business angels, equity crowfunding, fondi di venture capital, etc). Lo strumento dell’equity crowdfunding, per come viene definito dalla normativa di riferimento, richiede che la società che effettua la raccolta sia costituita (in forma di società di capitali). Il solo requisito della costituzione non è però sufficiente per poter lanciare una raccolta di capitali. I criteri con cui vengono selezionate le società che lanciano una campagna di raccolta sono diversi: validazione del modello di business, team operativo completo sugli aspetti essenziali, riscontro positivo da parte del mercato sono solo alcuni degli aspetti che vengono valutati. Per approfondire i criteri di valutazione vedi la sezione Parametri analizzati da BacktoWork
L’equity crowdfunding non finanzia idee ma aziende.
La campagna di equity crowdfunding è a tutti gli effetti un’operazione di raccolta di capitale di rischio da parte di nuovi investitori che diventano soci per cui, al momento del lancio della campagna, la società deve necessariamente essere già costituita e deve avere un aumento di capitale sociale deliberato. Il legislatore prevede inoltre che unicamente le società di capitali (Srl, Spa) possano avvalersi dello strumento, mentre non è utilizzabile da privati o società di persone (Sas o Snc). Per candidare la propria azienda non è necessario essere già sul mercato, anche se è preferibile, ma verrà richiesto in fase di approfondimento di fornire materiale ed evidenze necessarie per validare l’idea di business. È consigliabile essere iscritti alla sezione speciale del Registro delle Imprese per startup innovative o Pmi innovative o di aver verificato di avere i requisiti per poterlo essere. Per info aggiuntive guarda la sezione dedicata.
BacktoWork sottopone le società interessate al lancio di una campagna di equity crowdfunding ad un processo di screening, senza assumersi la prerogativa di verificare la veridicità delle informazioni condivise. Sarà richiesto di seguire la compilazione del form di candidatura e la condivisione di documentazione aggiuntiva quale pitch deck e business plan per aiutarci a comprendere al meglio le potenzialità del progetto. Se ci fossero i presupposti per proseguire, in una seconda fase, oltre a domande aggiuntive sottoposte direttamente da un nostro referente in incontri di approfondimento appositamente organizzati, verranno richieste anche la visura camerale e gli ultimi bilanci depositati.
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Per valutare l’opportunità di investimento che verrà offerta tramite la campagna agli investitori del proprio network il comitato investimenti di BacktoWork valuta, basandosi sulla documentazione condivisa, alcuni parametri che riportiamo, non in ordine di priorità, a titolo esemplificativo ma non esaustivo:
Un investitore interessato a diversificare il portafoglio con l’obiettivo di massimizzare il proprio possibile ritorno sull’investimento pone spesso molta attenzione anche ai possibili vantaggi fiscali ottenibili dall’investimento. La normativa prevede che per chi investe in startup e pmi innovative ci siano dei benefici fiscali tra il 30 e il 50% del capitale investito. Se vuoi scoprire di più sugli incentivi fiscali CLICCA QUI
Requisiti startup innovative
Si definisce Startup innovativa una società di capitali o cooperativa che presenta le seguenti caratteristiche:
Deve inoltre rispondere ad almeno uno di questi requisiti:
Requisiti PMI innovative
Una Startup Innovativa che raggiunge i 6 anni di attività ha la possibilità di trasformarsi in PMI Innovativa facendo il passaggio alla relativa sezione speciale del Registro delle Imprese senza perdere la possibilità di riconoscere agli investitori i benefici fiscali previsti. Per vedersi riconosciuta la classificazione a PMI Innovativa l’impresa deve rispondere ai seguenti requisiti:
Inoltre, deve rispondere ad almeno due di questi requisiti: