Dall’Internet of Things ai Big Data, dal cloud alla robotica collaborativa, le tecnologie digitali stanno entrando nelle fabbriche e nel mondo dell’industria, rendendo possibili una serie di rapide trasformazioni tecnologiche nella progettazione, produzione e distribuzione di sistemi e prodotti. Una evoluzione in chiave smart e digitale da cui sta emergendo un nuovo paradigma che, a giudizio di molti, determinerà una quarta rivoluzione industriale.
Industria 4.0 è un’espressione utilizzata per la prima volta in Germania una decina di anni fa e oggi largamente adottata per indicare questo nuovo paradigma industriale, e in particolare per descrivere il modello di organizzazione e gestione dei processi produttivi basato sull’interconnessione delle risorse aziendali e sulla comunicazione di dati e informazioni in tutte le fasi e in qualsiasi momento, dalla progettazione al servizio post-vendita.
Negli Stati Uniti si parla di Smart Manufacturing, ma le due concezioni sono sostanzialmente sovrapponibili e poggiano sugli stessi principi.
Nella visione dell’Industria 4.0 le innovazioni digitali sono capaci di portare ad un aumento della produttività e dell’efficienza nelle imprese manifatturiere “abilitando” l’interconnessione, l’interazione e lo scambio di informazioni immediatamente disponibili e condivisibili tra tutte le risorse, sia interne alla fabbrica (impianti, macchine, persone, infrastrutture e sistemi informativi) sia distribuite lungo la catena del valore (fornitori, distributori, clienti, ecc.).
Il fulcro è la fabbrica “intelligente” in cui tutti gli asset, non solo le persone, sono connessi e comunicanti.
Gli impianti, i materiali in input e i prodotti finiti sono dotati di sensori che li identificano e ne rilevano costantemente posizione, stato e attività. Sensori che consentono la raccolta di dati che, una volta analizzati, possono migliorare i processi produttivi e decisionali, l’efficienza, le condizioni di lavoro e la continuità operativa, riducendo gli sprechi e prevenendo malfunzionamenti e guasti.
Gli operatori sono facilitati nelle loro mansioni grazie a robot collaborativi e nuove interfacce uomo-macchina, che potenziano sia la capacità esecutiva sia quella decisionale.
Tutta la fabbrica è poi connessa agli altri operatori del sistema logistico-distributivo e ai clienti tramite piattaforme cloud. Infine, le informazioni derivanti dall’interazione dei clienti con i prodotti sono utilizzate per facilitare l’assistenza post-vendita, il controllo qualità, lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi, e per abilitare nativamente nuovi modelli di business.