Drinkme è il primo e-commerce di wine & spirits completamente dedicato al mercato B2B, che opera come distributore e magazzino virtuale. Fabio Brusa Pasquè, CTO & General Manager di DrinkMe, ci racconta da dove è nata l’idea e come rappresenti un’importante innovazione nel suo settore.
Il motivo di questa scelta è da ricercasi nella stabilità del modello dei ricavi. I Clienti di tipo B2B comportano un costo di acquisizione, ad oggi in Italia, più alto ma garantiscono recurrent revenue molto stabile e crescente, che sono di fondamentale importanza per la previsione dei ricavi e la solidità finanaziaria di Drinkme. Basti pensare che il 90% dei clieniti acquisti effettuano ordini in modo regolare 2-3 volte a settimana.
Il nostro servizio si sta inserendo nella fascia di mercato che avevamo previsto: è utilizzato da tutti quegli operatori del settore HoReCa che hanno necessità di avere un servizio più veloce, al passo con i tempi e che sfruttano e necessitano della digitalizzazione per non perdere più tempo in processi lunghi e poco efficienti, senza rinunciare al prezzo.
Considerati i tempi, in futuro prevediamo di raggiungere anche coloro che oggi rinunciano per scelta al digitale, ma che, per rimanere competitivi ed allinersi alle esigenze del mercato moderno, ad un certo punto (non molto lontano) non potranno più farne a meno.
Il primo servizio di distribuzione Wine & Spirits 4.0 dedicato al mondo Ho.Re.Ca.
Scopri il crowdfunding →Sicuramente la nostra caratteristica distintiva è il servizio, che consiste nel non avere vincoli di acquisto nè per volume nè per valore, permettere al cliente finale di ricevere la consegna lo stesso giorno dell’ordine, e di conseguenza non immobilizzare il capitale, avere a disposizione un mini gestionale ad uso gratuito per analizzare i consumi, programmare i riordini con solo con un clic.
La previsione della domanda è uno dei processi chiave all’interno del Sales, Inventory & Operations planning (S&OP). Ha un impatto diretto su attività aziendali critiche come la pianificazione finanziaria, la pianificazione della produzione, la pianificazione dei materiali e dell’inventario. Con l’aumento dei livelli di complessità del prodotto e di volatilità del mercato, i metodi tradizionali faticano a tenere il passo con la crescita del volume di SKU (Stock Keeping Unit). Applicando algoritmi di Machine Learning, le aziende sono ora in grado di trattare set di dati molto grandi in modo efficace e veloce. Il Machine learning utilizza algoritmi matematici sofisticati per riconoscere automaticamente i modelli, acquisire i segnali della domanda e individuare relazioni complesse in set di dati di grandi dimensioni.
Drinkme è perfettamente in linea con i risultati previsti dal piano industriale, e questo nonostante una situazione economica non particolarmente favorevole. Indici e metriche mostrano la continua crescita. Drinkme ha deciso fino alla fine del 2022 di interrompere le aperture di nuovi magazzini (ad oggi siamo a 3 contro i 4 previsti dal piano industriale) al fine di efficientare sia il modello di vendita che quello logistico. Nel 2023, anche grazie ai risultati del crowdfunding, sono tre gli sviluppi su cui ci si vuole concentrare: nuove aperture, l’acquisizione di nuove risorse/talenti in grado di supportare Drinkme nella propria espansione e poter procedere a due nuove relase della piattaforma, che consentiranno sia di consolidare il rapporto con i clienti attuale sia di poter penetrare il mercato con clienti piu strutturati quali, ad esempio, le catene alberghiere.