Alberto Langella (La Yogurteria): "Dal successo nazionale all'Europa: vi racconto La Yogurteria e le prossime sfide della nostra crescita"

Sapore, qualità e innovazione: tre ingredienti chiave dietro il successo de La Yogurteria, la principale catena di yogurt gelato in Italia. Abbiamo intervistato il CEO e Founder Alberto Langella per scoprire i dettagli della crescita ed il mantenimento della leadership nel settore, le strategie per sfruttare la crescente tendenza del mercato e il piano di espansione sia in Italia che all'estero. Scopriamo insieme come l'azienda ha fatto della passione per il dolce un viaggio di successo, e come il crowdfunding potrà contribuire a rendere ancora più interessanti per gli investitori i prossimi passi.

La Yogurteria è diventata la principale catena di yogurt gelato in Italia. Quali fattori attribuite a questo successo e come avete mantenuto la leadership nel settore nel corso degli anni?

La Yogurteria è un brand di successo perché propone un format basato su dei fondamenti imprescindibili. Gli ingredienti di questo successo sono tanti: l’esperienza di 15 anni nel settore, le materie prime di qualità, la ricerca costante di innovazione ed il supporto a 360° alla rete franchising. 

Il mercato dello yogurt gelato è in continua crescita, con una previsione di CAGR del 6,2% dal 2020 al 2027. Come pensate di sfruttare questa tendenza per continuare a crescere e mantenere la vostra posizione di rilievo?

Ogni giorno investiamo in ricerca e sviluppo per offrire un’esperienza di gusto a 360°. Il nostro ufficio acquisto in collaborazione con il team ricerca testa nuovi prodotti e materie prime per migliorare sempre di più la qualità. Mantenere una posizione di leadership di mercato significa anche ascoltare i feedback dei clienti ed essere riconoscibili come marchio. Il nostro frozen yogurt così come gli altri prodotti sono apprezzati in tutta Italia proprio perchè rappresentano un Fun Food di qualità. 

Oltre al frozen yogurt, La Yogurteria offre anche altri prodotti come Bubble Tea, Crêpes, Pancake e Waffle. Come avete scelto di diversificare l'offerta e quali sono i vostri piani per espandere ulteriormente la gamma di prodotti?

Abbiamo scelto di diversificare la nostra offerta perché la nostra vision è rappresentata da tutto il mondo dolce, quindi lavorare su tutta la fetta di mercato che riguarda i prodotti dolci. Ogni prodotto nuovo lanciato è il risultato di un lavoro di squadra sui trend del mercato e sulle materie prime. Il crowdfunding potrebbe essere un ottimo strumento per accellerare sulla ricerca e sviluppo dell’azienda per espandere la gamma di prodotti, senza rinunciare alla qualità degli ingredienti. 

La Yogurteria ha stretto diverse partnership con importanti brand, tra cui la Latteria Vipiteno. Come queste collaborazioni hanno contribuito al successo del vostro marchio? State considerando altre partnership per il futuro?

Viviamo di connessioni e partnership con aziende che hanno le nostre stesse vision e la nostra cura per le materie prime come Redbull o altri brand con cui collaboriamo. Il nostro futuro sarà costellato sicuramente di altre collaborazioni perché crediamo fortemente nello sviluppo e nella crescita in questo senso.

Il franchising è stato un elemento chiave della vostra crescita. Quali sono i vantaggi del vostro modello di franchising e come avete garantito la qualità dei prodotti e l'esperienza del cliente in tutte le sedi franchising?

Il nostro modello di franchising si basa su un’attenta formazione del personale in fase di pre-apertura e post-apertura, i nostri affiliati possono contare su un’assistenza 7 gg su 7. Ogni punto vendita ha un’area manager di riferimento, il team marketing, tecnico e logistico a disposizione e questo fa sì che ogni problema venga risolto in giornata. Per quanto riguarda i prodotti è una clausola per tutti i franchisee, avendo una logistica interna riusciamo a garantire l’arrivo dei prodotti in tutti gli store: la nostra crepe avrà lo stesso sapore da Trento a Marsala. 

Attualmente avete 71 punti vendita attivi in Italia e avete aperto altri 16 punti vendita solo nel primo semestre del 2023. Quali sono i criteri che utilizzate per selezionare le posizioni dei nuovi punti vendita e come gestite l'espansione così rapida? 

Il nostro team tecnico insieme al commerciale studiano le posizioni dei nuovi punti vendita, analizzando la zona, i flussi di persone e confrontandosi con l’ufficio marketing con ricerche di mercato ad hoc. I criteri di selezioni dipendono da luogo a luogo ma possiamo dire che ad oggi La Yogurteria è un format che funziona sia nei piccoli e medi centri città che nei centri commerciali. 

Quali sono stati i fattori chiave che hanno contribuito al vostro successo finanziario nel 2022, con un fatturato aggregato di 15 milioni? E quali sono le previsioni per i risultati finanziari di quest'anno?

Il successo è stato dato da un lavoro continuo e senza sosta, dopo il periodo negativo legato alla pandemia il nostro format è riuscito a superare questo momento, lanciando prodotti nuovi sul mercato come il Bubble Tea e tanti altri. La Yogurteria è una formula ormai consolidata e i nostri prodotti sono amati in tutto il Paese. Per quest’anno abbiamo preventivato 12 nuovi store, ma ad oggi siamo già a 16 nuovi affiliati. Contiamo di raddoppiare il numero per la fine dell’anno e quindi anche il fatturato. 

Avete 4 punti vendita diretti gestiti dalla società proprietaria del marchio. Come utilizzate queste sedi per testare nuovi prodotti e raccogliere feedback dai clienti? Ci sono piani per espandere ulteriormente la presenza dei punti vendita diretti?

I punti vendita diretti per noi sono essenziali per testare prodotti, metodologie di lavoro ed intercettare i gusti dei clienti. Sono uno strumento molto importante per sperimentare nuove leve di marketing per poi trasferire all’intera rete franchising. Nei nostri piani ci sono almeno altre 10 aperture dirette in location strategiche per implementare la brand identity in Italia. 

La Yogurteria ha una road map per la crescita e l'espansione nel futuro. Potresti condividere con il network di BacktoWork alcuni dei vostri obiettivi principali per i prossimi anni e le strategie per raggiungerli?

Per i prossimi anni contiamo di svilupparci in Italia come all’estero e di aprire all’internalizzazione della catena digitalizzando i processi aziendali. Il primo paese in cui arriveremo sarà la Francia nel 2024 e poi la Spagna a seguire. Per noi rappresenta un passo ed un investimento davvero importante ma sono sicura che anche all’estero la nostra idea di yogurt gelato sarà apprezzata. 

In relazione alla raccolta di capitali attraverso la campagna di equity crowdfunding, come andrete a utilizzare i fondi raccolti e quali sono le motivazioni che vi hanno portato a scegliere questo strumento?

I fondi raccolti saranno destinati allo sviluppo della rete in Italia, alla digitalizzazione dei processi e all’internazionalizzazione del brand. Abbiamo scelto l’equity crowdfunding perchè è uno strumento di finanziamento collettivo in cui chi partecipa alla nostra campagna diventa socio dell’azienda, perché ne acquisisce delle quote in proporzione alla somma versata. 

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