Metaverso, sarà l’Internet del futuro?

Redazione BacktoWork 24/11/2021

Per alcuni rappresenta la prossima fase dello sviluppo della Rete, o una sua nuova versione. Dalla letteratura di fantascienza all’evoluzione di Internet e del Web 3.0, passando per i social media e i videogiochi, il metaverso è salito prepotentemente alla ribalta in quest’ultimo anno, conquistando l’attenzione del pubblico e l’interesse di aziende e investitori.

Un insieme di spazi virtuali connessi, in cui le persone potranno interagire, lavorare, giocare, muoversi, imparare, creare, comprare. La visione del metaverso che sta emergendo, ma i cui contorni e le cui caratteristiche è possibile solo prefigurare, è quella di un ambiente digitale in cui, grazie a tecnologie come la realtà virtuale, la realtà aumentata e la computer grafica 3D, gli utenti si ritroveranno immersi in esperienze e attività come invitare amici a casa, incontrare i colleghi, partecipare ad un concerto o un appuntamento. Oppure fare acquisti sfruttando la tecnologia Blockchain, gli NFT e le criptovalute per possedere e scambiare contenuti e oggetti. E vi è chi immagina che, in prospettiva, sarà possibile per le persone assumere una propria identità digitale, estensione di quella reale.

In questa concezione il metaverso è una realtà digitale che combina diverse tecnologie per creare un senso di presenza, senza la necessità della presenza fisica. Al suo interno infatti sarà possibile creare e vivere esperienze condivise in tempo reale, altamente interattive e “immersive” che cercano di riprodurre quelle fisiche e sensoriali, come in parte già avviene nel mondo del giochi online - Fortnite, Minecraft e Roblox ne sono forse gli esempi più noti - dove l’utente interagisce con altri giocatori e con software bot in ambienti 3D.

Dalla nascita del metaverso al rebranding di Facebook 

Il termine “metaverse” ha fatto la sua comparsa, per la prima volta, nel romanzo Snow Crash di Neal Stephenson, che già nel 1992 descriveva ambienti virtuali tridimensionali abitati da avatar, emanazioni digitali di persone in carne e ossa.

Ma è negli ultimi mesi in particolare che l’interesse per il metaverso è letteralmente esploso, dopo che diversi giganti tech come Microsoft, Nvidia, Tencent, ByteDance e Alibaba, solo per citarne alcuni, hanno reso pubblico il loro coinvolgimento e investimento nello sviluppo di progetti guidati dal metaverso. L’azienda che sembra voler scommettere con più convinzione su questa nuova frontiera è però l’ex Facebook, che ha cambiato il proprio nome in Meta (Facebook rimane il brand della piattaforma social): “Nel tempo, spero che saremo visti come una società del metaverso", ha dichiarato il fondatore Mark Zuckerberg, che ha svelato pure gli sforzi e i progetti della compagnia verso questo obiettivo, annunciando un piano da 50 milioni di dollari di investimenti e la creazione di 10 mila nuovi posti di lavoro in Europa nei prossimi cinque anni. 


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