Minimum Viable Product: perché è importante per una startup

Redazione BacktoWork 15/10/2020

Con MVP o “prodotto minimo funzionante” non ci si riferisce semplicemente ad una sorta di prototipo o versione iniziale del prodotto o del servizio da lanciare sul mercato; nel suo significato più ampio, ci si riferisce invece ad un approccio strategico volto allo sviluppo di una soluzione innovativa. Al centro di questo approccio sta la creazione di un prodotto dotato delle caratteristiche minime essenziali per poterlo testare rapidamente con la potenziale clientela e ricavarne dei feedback.

Il Minimum Viable Product è considerato uno strumento basilare del metodo Lean Startup, ed è largamente utilizzato nel mondo delle startup perchè consente di testare la propria soluzione di business in modo veloce e pratico, limitando i costi e i rischi

Grazie a questa metodologia è infatti possibile:

  • contenere i tempi e costi iniziali di progettazione e produzione
  • sondare il mercato per comprendere se il prodotto/servizio sia in grado di attirare l’attenzione dei clienti e soddisfare un loro bisogno
  • utilizzare i feedback dei clienti iniziali per sviluppare e migliorare la soluzione proposta.

Lo scopo ultimo di un MVP è in sostanza quello di evitare di costruire prodotti che non rispondono ad un reale bisogno, cercando di valorizzare al massimo le informazioni apprese dal mercato, attraverso una costante interazione con gli early adopters e tramite un processo agile di sperimentazione, raccolta di dati e feedback, analisi ed apprendimento. 


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