La nostra prima campagna di raccolta fondi ha superato di gran lunga l’obiettivo massimo e questo ci ha permesso di strutturare su basi più solide l’operazione che avevamo già avviato - e che è attualmente in corso - per l’acquisizione di una PMI. Con questa azienda abbiamo comunque già ottenuto dei risultati ancora prima di entrarvi: abbiamo avviato una collaborazione con un consorzio che dà all’imprenditore delle risorse qualificate per sostenere lo sviluppo dell’azienda. Questo dà l’idea del nostro approccio e della concretezza che ci contraddistingue: l’elemento importante in questo settore non è dire di fare delle cose, è farle.
Le somme raccolte verranno spese per concludere una o due acquisizioni quest’anno. Vorremmo ultimare la prima operazione al più presto in modo da ridurre al minimo i costi operativi di base e avere un ritorno economico il più velocemente possibile. Abbiamo già esaminato nuove aziende target, non solo realtà attive nel B2B industriale ma anche PMI che si rivolgono all’utilizzatore finale. Viene coinvolta tutta la catena del valore poiché entrano in gioco la capacità di gestione e la capacità di posizionamento del prodotto sul mercato.
Mettiamo a disposizione strumenti e risorse per sostenere lo sviluppo commerciale e la ricerca di nuove opportunità di business, anche attraverso l’uso di tecnologie digitali e software di marketing automation; è importante avere processi automatizzati e sfruttare nel migliore dei modi i social e le opportunità offerte dal web, dalla creazione del contatto fino alla chiusura del deal. Aiutiamo a costruire una presenza sui mercati esteri per avviare o accelerare i processi di internazionalizzazione. Un altro tema chiave su cui poniamo molta attenzione è quello delle competenze interne e della qualificazione e formazione del personale.
Più in generale affianchiamo l’imprenditore nelle scelte strategiche e nelle necessità operative coinvolgendo attivamente gli investitori che partecipano al nostro progetto, che possono mettere a disposizione competenze, professionalità e il loro network di contatti. Questo è un aspetto che ci caratterizza. Nelle PMI le decisioni sono spesso emotive, talvolta basate su intuito e istinto, noi portiamo un modo più strutturato e concreto di pensare e di gestire, fondato sui dati e sull’analisi delle informazioni, che può aiutare a rendere solida e moderna la piccola realtà in Italia.
il veicolo di investimento dedicato alla crescita e all'innovazione delle PMI
Scopri il crowdfunding →L’iniziativa è stata lanciata prima in Italia con l’obiettivo di coinvolgere il network di MPD SME Capital One a supporto delle piccole medie imprese. Successivamente l’iniziativa è stata allargata anche alle startup del Blackstone LaunchPad nello Stato di New York. Lo scopo del progetto era “restituire” in un periodo di difficoltà: manager internazionali che avevano esperienza all’interno di grandi corporate si sono messi a disposizione per dare quello che avevano imparato alle piccole aziende e alle startup. Si è trattato di un’iniziativa win-win: da una parte l’azienda che faceva parte del progetto poteva apprendere un punto di vista diverso relativo ad un particolare processo su cui aveva necessità di supporto, dall’altra chi faceva parte del nostro network ha potuto acquisire una conoscenza più approfondita di uno specifico settore e ha potuto espandere i propri orizzonti dato che tutte le startup che abbiamo coinvolto sono del mercato americano.
Per il momento siamo focalizzati su altri eventi come il fine settimana degli investitori (7-9 maggio) e altri progetti virtuali. Vorremmo però ripetere l’iniziativa #givebacktothecommunity in presenza.
A livello generale è stato notato che si sono abbassate le valutazioni delle aziende, ma rispetto alle altre crisi la finestra per cogliere valutazioni aziendali più convenienti è stata molto più breve. Le aziende sono ovviamente state impattate dal Covid, dunque la difficoltà è quella di generare valore entrando in un’impresa che ha subito dei contraccolpi.
Per quanto riguarda MPD Partners in particolare abbiamo riscontrato effetti positivi. Magari la valutazione di un’azienda non si è abbassata di molto, ma siamo stati in grado di negoziare dei termini che ci hanno permesso di posticipare dei pagamenti condizionati all’effettivo raggiungimento dei risultati aziendali. Le imprese capiscono rapidamente che i risultati devono riflettere il valore attuale e che tornare alle performance del passato è un problema che ha una serie di caratteristiche di cui la principale è l’imprevedibilità. Per noi è conveniente avere una valutazione più bassa in questo momento e un valore che può essere condiviso con l’azienda quando tornerà a crescere. Il che vuol dire posporre una parte di pagamento condizionata al fatto che l’azienda recuperi rispetto alle performance precedenti.
Un’altra implicazione che abbiamo avuto internamente è che ci sono meno operazioni: chi vuole cedere la propria azienda si rende conto che ad oggi le condizioni non sono le migliori per poterla proporre sul mercato e vendere, dunque preferisce aspettare. I casi che si presentano adesso sono di chi è costretto a vendere, anche in una situazione difficile, cosa che mostra come ci sia davvero bisogno di player come MPD Sme Capital One. Ciò che facciamo è entrare con una valutazione che per noi è interessante risolvendo un vero problema per l’imprenditore e arrivando in modo collaborativo ad aiutarlo ad uscire da una fase difficile.