Smart parking: tutto ciò che bisogna sapere sul parcheggio intelligente

Redazione BacktoWork 15/01/2021

Il mondo attorno a noi si sta popolando sempre più di oggetti smart, ovvero intelligenti, grazie alla disponibilità di dispositivi come sensori, telecamere, rilevatori e altro, connessi in rete. Un ecosistema che, sotto il nome di Internet of Things, si avvale anche di tecnologie molto avanzate come quelle relative all’intelligenza artificiale. Ecco allora che accanto ai concetti di smart city e smart mobility è nato quello di smart parking, ossia parcheggio intelligente.

Che cos’è

Chiunque abbia fatto l’esperienza di cercare un parcheggio per la propria auto in una grande città sa quanto questo possa costare in termini economici e di tempo perduto. Una gestione “intelligente” dei parcheggi mira proprio a ridurre questo inutile dispendio, coadiuvando il conducente in modo da indirizzarlo in modo più rapido verso un parcheggio libero. Lo scopo è duplice: ridurre lo stress per il conducente del veicolo e al tempo stesso minimizzare lo spreco di risorse e l’inquinamento atmosferico causato dalla circolazione degli autoveicoli. Lo smart parking consiste nell’utilizzo della tecnologia avanzata per individuare le piazzole di sosta disponibili, permettendo di creare una vera e propria mappa dei vari parcheggi cittadini aggiornata in tempo reale. Per usufruire dello smart parking è sufficiente scaricare una App sul proprio smartphone o sul sistema informativo dell’automobile.

Le tecnologie utilizzate

Se all’utente basta disporre di una App, non altrettanto semplice è organizzare un sistema di smart parking. Le tecnologie che rendono possibile questo servizio comprendono sensori (per rilevare la presenza o meno di un’autovettura), raccolta dati in tempo reale, sistemi di analytics e di pagamento automatico, che consentono ai conducenti di trovare parcheggio nella zona di destinazione e di pagare la tariffa direttamente dallo smartphone o dal sistema installato sulla vettura.

Per individuare i posti auto disponibili si possono inserire sensori nel terreno, sotto l’asfalto, oppure installare telecamere, montandole sui lampioni o sugli edifici. In questo caso, un software di riconoscimento delle immagini, basato su AI, interpreta le immagini riprese dalle telecamere.

Una rete di parcheggi interconnessi

Lo smart parking può quindi essere applicato sia ai parcheggi scoperti, sia ai garage sotterranei. Già oggi, alcuni garage (ad esempio nei grandi centri commerciali) sono dotati di piccoli semafori per ogni spazio di parcheggio: se è libero danno luce verde, se occupato luce rossa. Questo sistema, reso possibile da sensori collocati in ciascuna piazzola, può diventare smart se i dati rilevati (libero/occupato) vengono inviati tramite una tecnologia wireless a un gateway e quindi rilasciati su una piattaforma di smart parking sul cloud. Il conducente dell’autovettura che si sta dirigendo verso quel parcheggio può quindi conoscere in anticipo la disponibilità di posti liberi e, una volta giunto, essere facilitato nel trovarne uno. Questi dati, aggregati con quelli relativi ad altri parcheggi, contribuiscono a formare una mappa generale dei parcheggi di una zona o dell’intera città, in aggiornamento continuo.

Smart parking sperimentale in Italia

L’adozione di un sistema di smart parking ha degli indubbi benefici per l’economia, l’ambiente e il benessere dei cittadini. Sono già diverse, in Italia, le città che ne hanno avviato la sperimentazione. Una della prima è stata Treviso, che già dal 2009 ha istituito il sistema I-Park, basato su una app e un sistema di sensori interrati nel manto stradale. Finora ne sono stati installati circa 2600 per le auto e 161 per le piazzole di carico e scarico, tutti interconnessi tra di loro.

Anche Mantova sta effettuando, dal 2019, un progetto pilota che ha lo scopo di rendere smart le aree di parcheggio cittadine. Il progetto vede la compartecipazione di aziende private, utility, Pubblica Amministrazione e Università di Modena e Reggio Emilia.

Smart parking, le prospettive

Se, attualmente, le soluzioni di smart parking disponibili sono limitate, vuoi per mancanza di infrastrutture, vuoi per i budget limitati dei Comuni, ricerche di mercato mostrano una prospettiva di sicura crescita, dovuta all’adozione crescente delle nuove tecnologie dell’Internet of Things, disponibili a costi sempre più contenuti.


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